SPEDIZIONE CON PACCO ANONIMO
EIACULAZIONE PRECOCE da cosa dipende e come prevenirla

EIACULAZIONE PRECOCE da cosa dipende e come prevenirla

OPS, SONO GIA’ VENUTO…

 

Frase un po’ provocatoria, è vero, ma che spesso risuona in camera da letto.
A volte con sorpresa, a volte con rammarico, a volte con rabbia. Insomma, ad ognuno la sua emozione.

L’eiaculazione maschile viene generalmente associata all’orgasmo, in quanto a livello di tempistiche sembrano coincidere, quando in realtà sono due fenomeni distinti, anche a livello fisiologico.

Tralasciando gli spiegoni sulla fisiologia, quel che è certo è che entrambi sono due eventi praticamente INCONTROLLABILI.
Ed è proprio la difficoltà nel fare questo che rende, soprattutto il momento dell’espulsione del liquido seminale, così soggetto a quella frase con cui vi ho provocato.

Mi spiego meglio. L’espulsione dello sperma è il momento finale del “processo” che avviene durante i rapporti sessuali, siano essi con i partner o “in solitaria”. Avviene grazie al movimento dei muscoli pelvici, nonché di quelli ischio-cavernosi e bulbo-cavernosi e quando si arriva al “punto di non ritorno”, esso viene espulso dal meato uretrale.

Ma cosa rende questo momento qualcosa su cui si vuole intervenire e su cui si rimugina molto?

 

Non voglio soffermarmi sulla definizione di disfunzione, ma su quello che potrebbe diventare disagiante per l’individuo o i partner con cui si interfaccia.
Nello specifico, non sempre una disfunzione diventa un problema, infatti, in sessuologia si definisce problematico solo quel fenomeno che viene percepito come arrecante disagio/sofferenza per chi lo ha, ma soprattutto per i partner.
Se un individuo, infatti, soffre di eiaculazione precoce, ma i suoi partner sessuali riescono a raggiungere l’orgasmo molto velocemente, oppure si aiutano con un sex toy, non vivranno mai questa disfunzione come problematica. Non chiederanno mai aiuto a nessuno e non se ne preoccuperanno mai.

Tuttavia, ci sono situazioni in cui questa diagnosi potrebbe arrecare diverse problematiche alla relazione, di qualsiasi tipologia essa sia. Pensiamo, ad esempio, ad una donna che ha difficoltà nel raggiungere l’orgasmo, che ha un rapporto con un partner che eiacula dopo meno di un minuto. Sembra spontaneo pensare che questa coppia possa viverlo come un problema.

Ma niente paura!! Ci sono diversi strumenti per aiutarsi in questa situazione.

Il primo è documentarsi e rendersi conto che non è infrequente trovarsi in questa condizione.
Il secondo è NON ricorrere a strumenti “fai-da-te”, ma avvalersi dei consigli di un esperto.
Uno tra questi è il consulente sessuale, il quale potrà consigliarvi delle tecniche pratiche da adottare durante i rapporti e inviarvi dal professionista più adatto.
Tale condizione, inoltre, soprattutto se ha avuto origine fin dai primi rapporti e continua da sempre, in ogni situazione, potrebbe necessitare dell’utilizzo di farmaci.
Esistono, tra l’altro, degli spray o dei preservativi ritardanti che si avvalgono di alcuni anestetici locali e possono essere un valido aiuto.

L’importante, lo ricordo, è scegliere sempre un consulto medico/specialistico. Strategie solitarie, possono portare ad un peggioramento dei sintomi, nonché all’insorgenza di altre condizioni correlate (come ad esempio la disfunzione erettile).

Ricordatevi anche di parlare con i vostri partner e trovare delle strategie per rispondere al loro bisogno di piacere. Dopo l’eiaculazione, per esempio, se non hanno ancora raggiunto l’orgasmo potreste praticare del sesso orale… il problema, secondo me, non si sentirà affatto!

Ricordatevi di seguire sexed
Erika Desambrois
Consulente sessuale

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